COMUNICATO IMPORTANTE
24.10.2018
L’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Udine, sicuro di interpretare i sentimenti di tutti i suoi iscritti, si dichiara indignato nei confronti della campagna offensiva e denigratoria verso alcuni suoi iscritti, sia liberi professionisti che dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale.

Gentili colleghi, a seguito degli squallidi attacchi che continuano a verificarsi contro la nostra categoria, abbiamo deciso di denunciare pubblicamente questa situazione.
L’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Udine, sicuro di interpretare i sentimenti di tutti i suoi iscritti, si dichiara indignato nei confronti della campagna offensiva e denigratoria verso alcuni suoi iscritti, sia liberi professionisti che dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale.
La pubblicazione su blog o social di fatti od azioni senza prima verificarne la reale dinamica o veridicità non può essere definita giornalismo ma soltanto calunnia e pettegolezzo.
Il giornalista ha l’obbligo morale di verificare fonti e fatti prima della loro pubblicazione.
Il sensazionalismo che costantemente viene cercato è solo fine a se stesso e spero non sia una ricerca di visibilità personale.
Siamo sicuri che, passata l’ondata emozionale che certe notizie possono creare, la maturità e l’obiettività dell’utenza possa far ricordare quante volte i colleghi accusati ingiustamente e tutti gli altri che operano sul territorio siano intervenuti in aiuto dei loro animali, di giorno come di notte compresi i giorni di festa.
Il problema che, purtroppo maldestramente, viene denunciato, esiste ma è già stato oggetto di incontri fra questo Ordine, le Istituzioni Regionali e la dirigenza dell’Azienda Sanitaria e confidiamo in una rapida soluzione.
Il benessere animale assieme alla salute dell’uomo (One Health) è lo scopo ed il fine ultimo della professione del Medico Veterinario e siamo sempre pronti a collaborare con quanti vogliano realmente e concretamente lavorare in questa direzione.
Prenderemo comunque e sempre le distanze da quanti, cavalcando abilmente l’onda emozionale, sfruttano queste emergenze per creare tensioni e confusione che con il benessere animale poco hanno anche fare.